Il problema dell'inquinamento da
rumore nell’ambiente di vita negli ultimi anni sta interessando aree urbane
sempre più vaste e porzioni di popolazione sempre maggiori a causa non solo
dello sviluppo industriale, di una costante diffusione
dei mezzi di trasporto terrestre e aereo, ma anche, e soprattutto di mutate
abitudini sociali che coinvolgono principalmente la movida notturna. I suoi effetti lesivi, disturbanti o
semplicemente fastidiosi, costituiscono ormai un elemento di grande rilievo nel
definire le condizioni dello stato di qualità dell'ambiente in cui viviamo.
L'acustica, ossia la disciplina che studia i fenomeni sonori, offre un campo di applicazione estremamente vasto tanto da coinvolge discipline apparentemente distanti l'una dalle altre.
Infatti, le materie collegate al "rumore" interessano
aspetti che vanno dall'esigenza di ottenere un'adeguata insonorizzazione
delle abitazioni, alla rivendicazione del disturbo lamentato, sia in campo
amministrativo, sia civile, oltre che penale, fino ad
interessare la sfera della salute delle persone e, in
particolare, di
come il rumore può condizionare la nostra vita.
Negli ultimi decenni, grazie allo
sviluppo delle conoscenze scientifiche e alla disponibilità di calcolatori
evoluti, è stato possibile apprezzare le innumerevoli potenzialità che
l'acustica può offrire al mondo dell'industria, della medicina e dello
sviluppo di apparecchiature elettroniche sofisticate. Purtroppo, il nostro
sistema di Paese non è riuscito a cogliere appieno tali preziose occasioni di
crescita, limitandosi, non sempre con successo,
ai problemi di disturbo che il rumore provoca sulle persone.