La
risposta dell'esperto
A cura di
Marcello Brugola
Il disturbo causato dalla pendola del vicino
Gentile signora Rosa,
il fatto che l’appartamento sia abitato per pochi giorni all’anno
non significa che chi dorme non possa farlo per la presenza di una pendola.
Il sua vicino ha torto. Chiunque o qualunque cosa, durante il periodo notturno,
causi il supero del valore del rumore di fondo oltre i 3 dB, è responsabile
appunto ai sensi dell’art. 844 cod. civ. Oltretutto i rintocchi della pendola
sono sicuramente in grado di creare dei segnali di tipo impulsivo, ancora più
fastidiosi e penalizzati appunto con un fattore di +3 dB per tenere conto di
questo problema.
Il fatto che lui si arroghi il diritto di chiederLe di
insonorizzare la parete è una “bestemmia” giuridica e tecnica: è lui che
dovrebbe fare in modo di non disturbare gli altri, e non gli altri che devono
proteggersi.
Vada pure da Giudice di Pace, se il signore in questione non
intende ragioni; la pendola la può spostare su un'altra parete con un minimo di
cura senza nessun problema, e glielo dico da persona appassionata e ben
documentata sugli orologi antichi.
Mi viene da ridere a sentire certi ragionamenti da persone che
poi non si curano nemmeno del livello di umidità presente nel locale e alle
differenze di temperatura a cui la pendola è sottoposta.
Cordiali saluti.