La
risposta dell'esperto
A cura di
Marcello Brugola
Quando il gelataio non ne vuol proprio sapere di ridurre i
rumori
Gentile signora,
purtroppo l’educazione ed il senso civico non fanno parte del DNA
degli Italiani; nei paesi Scandinavi una cosa del genere non sarebbe nemmeno
stata immaginata. Che dire? Combattiamo con le armi legali questa dimostrazione
di inciviltà.
Fate una raccolta di firme tra i condomini, fate un esposto
tramite un Legale e depositatelo all’ufficio protocollo del Comune, chiedendo
all’interno del documento 1) la verifica previsionale di impatto acustico ai
sensi della Legge 447/95; 2) l’uscita dell’ARPA locale per una verifica dei
livelli di rumorosità.
Scrivete chiaramente che in mancanza del documento, il Comune
deve sospendere la licenza, altrimenti chi firma rischia una denuncia per
interesse privato in atti di pubblico ufficio (per questo è meglio farla
scrivere a un legale, per avere un "peso" maggiore); inoltre deve essere chiaro
che in mancanza della chiamata dell’ARPA sporgerete denuncia, sempre per
interesse privato, nei confronti del Sindaco e dell’Assessore. Solitamente
questo funziona.
Se l’ARPA esce, fate in modo che faccia i rilievi con l’impianto
meccanico acceso, e non con quello ad acqua. Sarebbe meglio se nominaste un
consulente tecnico per controllare lo svolgimento dei lavori.
Io suggerirei anche di vedere se vi è la disponibilità economica
a raccogliere 3-4.000 Euro tra i condomini per fare una causa civile: in teoria
l’Amministratore può proporlo in sede di assemblea, la cosa buffa sarebbe che il
gelataio, facendo parte del condominio, dovrebbe pagare la quota per farsi
causa… credo che questo potrebbe causargli un infarto, oppure fargli capire che
il suo guadagno non può andare a scapito della salute altrui.
Se le cose non cambiano, fate causa immediatamente, chiedendo un
ex art. 700 (danno alla salute) in modo da consentire al Giudice Istruttore di
poter nominare un CTU in tempi rapidi. Questo implica sicuramente la nomina di
un tecnico di parte. Sono costi, ma divisi per il condominio significheranno al
massimo 500 euro a famiglia, ma almeno la tranquillità potrà essere
ripristinata. E non fatevi scrupoli: lui con voi non ne ha avuti.
In bocca al lupo!