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La città rende schizofrenici?A cura di Il Pensiero Scientifico Editore - 20/12/2006
C’è da impazzire in città tra traffico, rumore, impegni, mezzi pubblici, ritardi, distanze da coprire . Fino a poco tempo fa questa poteva essere considerata una lamentela tipica di chi vive in città ed è stressato dalla vita frenetica. C’è, invece, un legame tra la vita in un ambiente urbano e lo sviluppo di gravi psicosi, in particolare della schizofrenia: lo sostengono tre ricerche diverse condotte da autori danesi, australiani e olandesi, e pubblicate sulla rivista Epidemiologia e Psichiatria Sociale. Sino ad oggi l’incidenza della schizofrenia è stata considerata per molto tempo distribuita abbastanza uniformemente tra la popolazione occidentale, indipendentemente dallo stile di vita; una differenza di prevalenza, però, è stata notata tra i paesi in via di sviluppo, dove essa è più bassa, e i paesi sviluppati. I tre articoli pubblicati su Epidemiologia e Psichiatria Sociale, però, introducono un nuovo punto di vista su questo argomento poiché confrontano i tassi di incidenza della schizofrenia tra le aree urbane e le aree rurali. Un primo problema è stabilire se, per dirla in altri termini, viene prima l’uovo o la gallina: i medici hanno ritenuto sino ad oggi che gli psicotici migrassero verso le zone degradate dei grandi centri urbani, ora si pensa che, sebbene ciò rimanga in parte vero, è la vita in città che può causare psicosi. Pare infatti che chi nasce e cresce fino ai 15 anni di età in ambiente urbano abbia una probabilità doppia di ammalarsi di schizofrenia rispetto a chi cresce in zone rurali. Questo accadrebbe perché l’urbanizzazione porta con sé anche l’isolamento sociale, la solitudine, l’emarginazione. Lo sviluppo della psicosi, dunque, troverebbe terreno fertile in un contesto sociale in cui l’individuo fatica a trovare una condizione di serenità. La schizofrenia è un disturbo complesso con una importante componente genetica, che probabilmente coinvolge diversi geni. I fattori ambientali possono interagire con essi producendo delle differenze nella manifestazione del disturbo. Questo dimostrerebbe perché non tutti i portatori dei geni incriminati manifestano il disturbo quando vivono in un ambiente sociale positivo.
Fonte: McGrath J, Scott J. Urban birth and risk of schizophrenia:
a worrying example of epidemiology where the data are stronger than the
hypotheses. Epidemiologia e Psichiatria Sociale 2006;15(4):243-6.
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